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I broccoli mutanti sono stati potenziati per combattere il colesterolo

Un nuovo tipo di broccoli è stato allevato nel 2011 per contenere alti livelli di composti chimici naturali che si presume abbiano tutti i tipi di proprietà sorprendenti:antimicrobico, anticancro, antibiotico, e anche anticolesterolo. È sugli scaffali dei supermercati (sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti) da un po' di tempo ormai, e alcuni scienziati dell'Istituto di ricerca alimentare, collaborando con l'Università di Reading, hanno finalmente condotto alcuni test per vedere se i broccoli sono all'altezza delle aspettative. Abbastanza sorprendentemente, lo fa.

Il broccolo, che va sotto il nome di Beneforte, è allevato per avere livelli molto alti di glucorafanina, che è stato collegato a tutti i grandi effetti sopra elencati. La glucorafanina non è molto ben compresa, ma si pensa che combatta il colesterolo risintonizzando il modo in cui funzionano i nostri corpi. Tipicamente, i nostri corpi convertiranno naturalmente i grassi e gli zuccheri in eccesso in colesterolo, ma alcune sostanze chimiche presenti in natura, come la glucorafanina, sembrano regolare quel processo per ridurre la quantità di colesterolo prodotta dai nostri corpi.

Gli scienziati hanno utilizzato metodi di allevamento tradizionali per incrociare piante ad alto contenuto di glucorafanina con altre piante ad alto contenuto di glucorafanina fino a quando non hanno ottenuto un broccolo che mostra regolarmente da due a tre volte la sostanza rispetto ai normali broccoli.

Beneforte è sugli scaffali dei negozi selezionati (una rapida ricerca ha scoperto che quello più vicino al mio appartamento di Brooklyn è un Sam's Club nel nord del New Jersey). Precedenti studi si sono concentrati sull'effetto dei broccoli sulle malattie cardiovascolari e sul rischio di cancro, piuttosto che esaminare specificamente i livelli di colesterolo. Per quello che vale, uno studio del 2013 non ha riscontrato alcuna riduzione delle malattie cardiovascolari, anche se ha scoperto che i nuovi broccoli producono alcuni cambiamenti nel corpo che potrebbero proteggere dal cancro.

I ricercatori coinvolti in questo studio, che si rivolgeva specificamente al colesterolo, testato 130 soggetti volontari in 12 settimane, dando a metà di loro il Beneforte da includere nella loro dieta settimanale. In media, il colesterolo LDL dei soggetti (altrimenti noto come “quello cattivo”) è diminuito del 6%.

Lo studio non mira solo ad analizzare se Beneforte è olio di serpente; Beneforte, invariato rispetto ai normali broccoli tranne che nel suo contenuto di glucorafanina, è un soggetto perfetto per vedere quali effetti ha effettivamente la glucorafanina stessa sul corpo. Un motivo in più per mangiare i broccoli!

Immagine tramite Institute of Food Research


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