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Problemi di coltivazione in serra e loro gestione
La coltivazione in serra ha una vasta gamma di vantaggi rispetto alla coltivazione in campo aperto. Il raccolto rimane protetto dal vento, piovere, e anche la durata della fotosintesi può essere controllata secondo il requisito. Lo scopo principale della coltivazione in serra è fornire la quantità di calore necessaria alla coltura in un ambiente più freddo. Ma ancora, affronta alcuni problemi che possono essere affrontati facilmente con una buona conoscenza e una corretta gestione dei problemi.
Problemi di crescita in serra - Problemi stagionali:due cose dovrebbero essere prese in considerazione per garantire la sicurezza delle tue piante:ventilazione e ombreggiatura. Non ci possono essere molti ventilatori in una serra, Dopotutto, non è necessario aprirli tutti solo perché sono lì, ma se le temperature iniziano effettivamente a crescere, puoi certamente fare qualsiasi cosa al riguardo. Alcuni layout di serra possono essere in qualche modo meschini nella loro fornitura per lo sfiato, quindi è bene tenere a mente questo aspetto quando si raccoglie nella prima posizione.
Problemi di crescita in serra – Problemi di gelo: Bene, il gelo è un'altra cosa da considerare in serra. Questo dipende dalle condizioni climatiche. Frost-gourd può essere impostato per superare questo problema.
Problemi di crescita in serra – Problemi di condensa: La condensa può essere un problema significativo ed è, purtroppo, uno che, almeno in alcuni periodi dell'anno, è quasi impossibile evitarlo completamente. Ambiente umido e condizioni ideali per l'apporto di aria per diverse muffe, muffe, e altri inquinanti a crescere, in particolare quelli come la muffa grigia, così di nuovo, assicurare una buona ventilazione è parte integrante della riduzione della possibilità che si sviluppi un problema. Isolare la serra durante il clima più caldo e cercare di eliminare ogni apparente causa di condensa, anche se questo non è necessariamente semplice, può spesso essere gratificante.
I problemi che sorgono nella coltivazione in serra possono essere suddivisi in molte categorie come:
A – Mancato rispetto di alcuni requisiti essenziali quali calore, leggero, umidità, e anidride carbonica nella quantità necessaria per una crescita ottimale.
B – Carenza di fertilizzanti
C – Eccesso di fertilizzanti
D – Aspetto di alcuni gas tossici
E – Esposizione a funghi, batteri, e virus
F – Attacco di insetti, animali, e parassiti alleati
Problemi di crescita in serra - Carenza di fertilizzanti nella coltivazione in serra
Alcuni sintomi conosciuti e studiati delle malattie da carenza di fertilizzanti nella coltivazione in serra
È identificato dalla perdita del normale colore verde dal fogliame. Può essere più vecchio, minore, o fogliame più maturo. La malattia può colpire l'intera foglia o chiazze irregolari di colore giallo che sfumano nel colore verde possono essere viste tra le vene. A volte solo il foglietto oi margini della foglia sono gialli mentre il resto delle parti della foglia sono verdi.
La necrosi è una forma avanzata di clorosi in cui l'area interessata del fogliame muore. Il problema della necrosi può essere causato anche da altri fattori che non hanno alcun legame con fertilizzanti come spray, scottature solari o danni da aerosol, eccetera.
Il fogliame più vecchio viene maggiormente colpito dalla carenza di azoto. In genere, il colore dell'intera pianta diventa verde chiaro. Il problema inizia quando le foglie più vecchie perdono gradualmente il loro colore verde e talvolta l'intera pianta diventa gialla. Anche i fiori risentono della carenza di azoto in quanto vengono lasciati più piccoli e talvolta mancano del loro colore ben sviluppato.
La carenza di fosforo è caratterizzata da una colorazione violacea che si sviluppa prima nella parte inferiore del picciolo o dello stelo fogliare e poi si diffonde alle nervature principali della foglia.
La carenza di potassio viene identificata quando i margini delle foglie del fogliame più vecchio ingialliscono e man mano che la carenza aumenta di gravità, si può osservare l'andamento della clorosi verso la parte mediana della chioma. Una carenza estrema può portare alla caduta delle foglie più vecchie. Tali sintomi possono essere visti anche a causa dei fumiganti come bruciore marginale o clorosi. Le goccioline di fumigante o spray possono anche provocare macchie di natura clorotica o necrotica.
Il sintomo tipico della carenza di calcio nella coltura della sabbia viene identificato quando lo sviluppo e la morte delle corte radici tozze diventano una questione di diverse settimane. In molti casi, il basso pH del terreno è anche associato all'insufficiente quantità di calcio nel terreno.
I sintomi della carenza di ferro sono un problema comune riscontrato nelle piante. Ma, man mano che la carenza di ferro diventa intensa si possono osservare aree necrotiche sul fogliame di colore giallo e questo può portare alla caduta della foglia colpita. A volte la carenza di ferro potrebbe non essere la causa primaria. I sintomi possono anche verificarsi a causa della lesione delle radici dovuta all'eccessiva irrigazione o alla fertilizzazione eccessiva delle piante. Anche i parassiti del suolo come i nematodi possono interferire con la crescita delle radici e causare sintomi di clorosi ferrica.
I casi di carenza di boro sono pochi e per lo più i sintomi si riscontrano in alcune varietà di garofano e rosa. Il fogliame appena cresciuto è spesso o coriaceo e diventa rapidamente clorotico. I fiori della pianta di rosa sono malformati. Si può osservare un effetto "scopa delle streghe" poiché la punta dello stelo muore con conseguente aumento dei germogli immediatamente sottostanti. La carenza di boro dovrebbe essere conclusa con attenzione e dopo un'attenta osservazione perché tali sintomi possono anche essere causa di altri fattori ambientali e pratiche culturali. Pertanto test del suolo, tipo di terreno, applicazione di fertilizzanti, e le pratiche di irrigazione dovrebbero essere osservate attentamente prima di giungere a qualsiasi conclusione.
Problemi di coltivazione in serra – Eccesso di fertilizzante nella coltivazione in serra
La carenza di fertilizzanti non è sempre la vera causa dei problemi. È pratica comune continuare ad aggiungere fertilizzanti fino a quando la pianta non fiorisce. Ma, un eccesso di fertilizzanti può anche limitare la crescita e causare problemi. A volte il livello di nutrienti sicuri e il livello dannoso hanno una differenza molto marginale. Ma il loro risultato può essere molto dannoso per le piante. Perciò, si consiglia di determinare la giusta quantità di fertilizzante prima dell'applicazione del fertilizzante.
L'eccesso di azoto è caratterizzato dal grande, pesante, foglie verde scuro che di solito sono croccanti e si rompono facilmente. L'eccesso di azoto aggiuntivo può anche causare un'azione radicale e può verificarsi clorosi ferrica. Se il sistema di root muore, la pianta appassisce eccessivamente e non si riprende mai dal danno. L'ingiallimento del fogliame superiore è spesso visto nei crisantemi e nelle bocche di leone. La quantità pericolosa di azoto è superiore a 75 ppm.
L'eccessiva quantità di fosforo porta alla precipitazione del ferro nel terreno. Così, il ferro diventa insolubile in acqua non disponibile per le radici nel terreno con conseguente clorosi ferrica. Oltre 25 ppm è dannoso.
Un eccesso di potassio non è dannoso fino a un certo livello, ma un eccesso di potassio può causare l'azione delle radici. I problemi che sono comparsi sono la clorosi radicale, avvizzimento, e morte immediata della pianta. Oltre 60 ppm di potassio sono dannose per le piante.
L'eccesso di calcio porta all'aumento del pH nel terreno. Un pH elevato provoca clorosi ferrica nelle piante ed è anche noto come "lesione da calcinazione". Oltre 300 ppm di calcio sono in quantità elevate per la crescita delle piante.
Il ferro in eccesso non è pericoloso a pH normale perché calcio o fosforo lo faranno precipitare nel terreno. Ma, a pH 5,0 o inferiore il ferro diventa molto solubile in acqua nel terreno, e sulle ortensie, compaiono delle macchie marroni sulle foglie che indicano la precipitazione del ferro poiché il vapore acqueo si perde per traspirazione.
L'alto contenuto di solfato nel terreno porta a un basso pH del terreno. A volte i terreni a pH 6,5 sono ricchi di solfati. Il solfato superiore a 600 ppm è dannoso per la maggior parte delle piante.
Il boro è un oligoelemento e si trova nel terreno dove sono state aggiunte ceneri non lisciviate e anche nei luoghi in cui è stato aggiunto indiscriminatamente acido borico. Può anche diventare ricco di terreno a causa dell'acqua che ha un'elevata quantità di boro. Nella pianta della rosa, si osserva dal viraggio le dentellature sul margine delle foglioline delle foglie inferiori nere e la restante parte della foglia ingiallisce e cade alla fine.
L'eccesso di alluminio fa diventare blu le ortensie, le radici vengono bruciate e le piante appassiscono.
L'eccesso di sale solubile porta alla grave riduzione della crescita delle piante. Succede perché la quantità eccessiva di fertilizzanti ferisce o uccide le radici.
Problemi di coltivazione in serra – Lesioni da gas tossici nella coltivazione in serra
Il gas naturale è costituito da una combinazione del 95% di metano e dal 4 al 5% di etano. Questo gas è spesso responsabile del danno alle piante in serra perché fuoriesce da tubazioni corrose o che perdono all'interno o all'esterno della serra. Si osserva soprattutto negli inverni perché i ventilatori vengono tenuti chiusi e il gas fuoriuscito rimane all'interno della serra e provoca danni alle piante.
Il gas fuoriuscito anche in una concentrazione molto piccola provoca danni alle piante ed è difficile da rilevare perché è quasi inodore. Solo 1 parte di gas naturale su 10, da 000 a 100, 000 di aria possono danneggiare molte piante, anche l'esposizione di 1 parte a 350 d'aria per 2 ore può causare mal di testa. Può essere facilmente rilevato con l'uso di piante di pomodoro. Le foglie della pianta di pomodoro si rivolgono verso il basso a causa dell'influenza di questo gas, accade a causa della risposta epinastica. I piccioli delle foglie crescono più rapidamente nella pagina superiore a causa della risposta epinastica. D'altra parte, i garofani sviluppano lunghi stimmi in bassa concentrazione, ma succede anche con tempo soleggiato in serre non ombreggiate.
Se l'esposizione al gas naturale è prolungata anche da 1 parte a 100, 000 di aria possono uccidere i giovani germogli portando al fallimento dello sviluppo dei fiori. Nel caso del fogliame di rosa, il picciolo si piega verso il basso ei germogli superiori mostrano epinastia. Provoca anche una grave caduta delle foglie e il colore dei fiori si sbiadisce. Le bulbose tendono a sviluppare foglie contorte e i fiori non sbocciano correttamente.
L'etilene è apparentemente il sottoprodotto dei processi metabolici che avvengono nelle piante o in loro parti e viene rilasciato in quantità molto piccole. Si pensa che i vapori di etilene siano la ragione per cui i fiori cadono dalle piante dopo l'impollinazione. I fiori di garofano si chiudono completamente o le estremità dei petali del fiore si rivolgono verso l'interno, il che li fa sembrare assonnati a causa del gas etilene.
Anche una bassa concentrazione di questo gas è tossica per le piante. Entra nella foglia attraverso gli stomi aperti e uccide le cellule vicine provocando chiazze di tessuto morto sparse sulla foglia colpita e colpisce frequentemente i margini. Le foglie di mezza età sono più vulnerabili a questo gas rispetto alle foglie giovani.
Questo gas è comunemente presente nelle località dove il carbone viene bruciato in grandi quantità. I giorni di nebbia sono particolarmente pericolosi. L'anidride solforosa viene utilizzata nelle case delle rose nei tubi del riscaldamento per controllare la muffa, è anche nota per essere responsabile della caduta delle foglie in alcune varietà.
Il mercurio viene rilasciato nella serra attraverso la rottura dei termometri o l'uso del bicloruro di mercurio come disinfettante sui letti in una serra. I vapori del mercurio metallico causano rapidamente danni alle piante. Il danno si può notare quando i peduncoli dei giovani germogli diventano gialli e poi neri. Anche il colore dei fiori diventa scuro e le foglie delle piante sono bruciate.
Il danno del mercurio può essere controllato rimuovendo tutte le possibili tracce di mercurio e le aree in cui è stato versato il mercurio dovrebbero essere coperte da otturazioni di ferro di almeno 2 pollici di spessore. La vernice contenente mercurio come fungicida non deve essere utilizzata nelle rose in serra. Coltivazione.
2, 4-D (2, acido 4-diclorofenossi acetico) e altri composti correlati sono usati come diserbanti ma possono anche danneggiare le foglie, steli, e fiori facendo piegare, curling, e altre malformazioni. Entra nella serra attraverso porte o prese d'aria laterali quando i fumi o la "deriva" di uno spray vengono applicati lungo i lati di una serra. Questo danno può essere prevenuto tenendo tali fonti lontane dalla serra, locale caldaia, o capannone per vasi.
I composti fenolici e i loro derivati sono dannosi per le piante. Pertanto catrame, acido fenico, pentaclorofenolo, e altri composti simili non dovrebbero essere usati sotto il vetro della serra. Inoltre, i membri delle panche in legno non devono essere trattati con conservanti contenenti fenolo.
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