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Una nuova ricerca mostra che i funghi potrebbero ridurre la dipendenza dai fertilizzanti

Un nuovo studio suggerisce che la risposta all'eccessiva dipendenza degli agricoltori dai fertilizzanti potrebbe essere proprio sotto i nostri piedi.

I ricercatori dell'Università di Leeds in Inghilterra hanno scoperto che i funghi del suolo possono fornire quantità significative di fosforo e azoto alle colture di cereali come il grano. Dicono che questa scoperta potrebbe potenzialmente ridurre la dipendenza dai fertilizzanti che danneggiano l'ambiente, contribuire al cambiamento climatico e minacciare la futura sicurezza alimentare.

Nel loro nuovo studio, pubblicato in Biologia del cambiamento globale , i ricercatori hanno condotto esperimenti utilizzando il grano e un organismo microscopico chiamato funghi micorrizici. È noto da tempo che i funghi condividono relazioni simbiotiche con le piante, ma il nuovo studio mostra che il grano ottiene il fosforo dal terreno attraverso i funghi.

"La scoperta davvero entusiasmante è che abbiamo dimostrato che questa capacità è diversa in diverse cultivar con alcune in grado di ottenere molti più nutrienti dai loro partner fungini rispetto ad altre, "dice Katie Field, capo ricercatore dello studio e professore all'Università di Leeds. "Ciò suggerisce che questa capacità di ottenere nutrienti da un fungo è una caratteristica che possiamo ottimizzare e reintrodurre nelle colture future, il che significa che in futuro potrebbe essere necessario meno fertilizzante”.

Lo studio ha testato questa partnership nutritiva agli attuali livelli di carbonio nell'atmosfera, così come quelli che dovrebbero essere questi livelli nell'anno 2100. I ricercatori hanno scoperto che i funghi hanno continuato a fornire nutrienti al grano a livelli futuri più elevati, il che mostra che l'uso di funghi come fertilizzanti potrebbe essere una strategia praticabile per le colture future.

Field dice che i funghi non sono una pallottola d'argento per migliorare la produttività delle colture alimentari, ma potrebbero essere un nuovo prezioso strumento per aiutare con l'attuale dipendenza dai fertilizzanti agricoli. Il modo in cui viene prodotta la maggior parte dei fertilizzanti a base di azoto genera fino al 3% delle emissioni totali di carbonio del mondo. E le materie prime estratte dal terreno per i fertilizzanti a base di fosforo si stanno esaurendo.

Saranno necessarie ulteriori ricerche prima che gli agricoltori possano effettivamente scambiare i loro fertilizzanti con funghi, ma Field dice che il futuro sembra promettente. Dice che molti anni di allevamento selettivo per tratti come la resistenza alle malattie hanno inavvertitamente danneggiato la capacità dei cereali di formare partnership con i funghi del suolo. La sfida per la ricerca futura sarà capire come ripristinare la capacità delle colture di ristabilire quelle relazioni.

Intanto, Field raccomanda agli agricoltori di iniziare ad adottare pratiche di gestione del suolo che promuovono la biodiversità (e quindi questi funghi), come limitare la lavorazione del terreno e diminuire il loro uso di fungicidi.


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