Normalmente, le piante amano scomporre gli zuccheri, ma in tempi di siccità, passano all'acetato.
Ma un team di ricercatori di RIKEN, un istituto di ricerca in Giappone, hanno appena pubblicato uno studio che indica che l'aceto potrebbe aggiungere un altro scopo:combattere la siccità. Aceto, lo studio rileva, potrebbe effettivamente aiutare le piante a sopravvivere in condizioni simili alla siccità.
Lo studio è iniziato quando gli scienziati RIKEN hanno trovato un ceppo mutato di Arabidopsi – la pianta preferita di ogni scienziato, stranamente resistente alla siccità, e ha deciso di indagare sul perché. Questa pianta, strettamente imparentato con il cavolo riccio (e i broccoli, Cavoletti di Bruxelles, cavolfiore, e cavolo - non c'è da stupirsi che i ricercatori lo adorino), non è coltivato come un raccolto, ma è stata la prima pianta ad avere il suo genoma sequenziato ed è estremamente facile da sperimentare perché mostra i cambiamenti molto facilmente.
La ricerca ha dimostrato che la mutazione di un particolare enzima era legata alla produzione di acetato da parte della pianta, il cui ingrediente principale è l'acido acetico (leggi:aceto). Questo li ha portati a una scoperta:le piante hanno un interruttore che decide come produrre energia. Normalmente, le piante amano scomporre gli zuccheri, ma in tempi di siccità, passano all'acetato. E le piante che producono più acetato sono in grado di affrontare più facilmente la siccità.
Ciò porta a un'altra domanda:e se aumentassimo la quantità di acetato disponibile per le piante in questi periodi di siccità? I ricercatori hanno organizzato un esperimento, coltivare piante in condizioni di siccità simulate e trattarle con aceto o acqua. Le piante trattate con solo acqua sono morte, come ci si aspetterebbe dalle piante in un periodo di siccità, ma la maggior parte di quelli trattati con aceto sopravvisse. Lo stesso esperimento è stato condotto su piante non mutate, pure, e i risultati sono stati gli stessi:il trattamento con l'aceto funziona su qualsiasi pianta.
Potrebbe essere una scoperta importantissima. Per combattere la siccità, alcuni scienziati hanno sperimentato piante naturalmente resistenti alla siccità come il melograno, mentre altri stanno modificando geneticamente le colture esistenti per resistere in tempi di meno acqua. Ma l'aceto potrebbe essere estremamente economico e consentire anche agli agricoltori di mantenere i propri raccolti, piuttosto che strappare la loro terra e piantare qualcosa di nuovo. Lo studio dovrà essere tentato con altre piante, e misurato in studi su larga scala, prima di iniziare a fare affidamento su di esso come un potenziale salvavita, ma è estremamente promettente.