L'azoto è un alimento vegetale essenziale, ma l'eccesso di fertilizzante azotato può avere gravi effetti ambientali; può favorire la crescita di specie non autoctone o invasive, possono contaminare le falde acquifere, e può alterare la composizione del suolo al punto da renderlo inospitale per le colture.
Per aiutare a risolvere questo problema, un team di ricerca dell'Università di Aarhus in Danimarca ha escogitato un modo per individuare le esigenze precise di azoto delle singole piante. Il loro sistema si basa sull'esame della luce che si riflette sulle foglie di una pianta - hanno usato piante di patate nella fase di test - in combinazione con la superficie della foglia. Queste due variabili possono dirci con un alto grado di precisione di quanto azoto ha bisogno quella pianta in quel dato momento.
Anche se sembra che l'attuale configurazione sia un po' laboriosa, il team ha ricevuto finanziamenti per alcuni lavori futuri davvero entusiasmanti. Cercheranno di restringere ulteriormente la quantità di azoto di cui ogni pianta ha bisogno, ma troveranno anche modi per utilizzare sistemi automatizzati per eseguire questa misurazione, vale a dire da drone, satellitare, e sensori.
In un futuro non troppo lontano, potresti essere in grado di inviare un drone sul campo per eseguire rapidamente, sondaggi fino al secondo sulla quantità esatta di fertilizzante di cui le tue piante hanno bisogno. E usare meno azoto è vitale per tutti:riduce i costi e aumenta l'efficienza per gli agricoltori, e aiuta a creare un ambiente più pulito per il resto di noi.
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