L'interpianto è un metodo di coltivazione che ti consentirà di inserire più piante da orto in un unico letto di semina. È un modo per aumentare la resa del raccolto. L'interpianto è anche chiamato consociazione.
L'interpianto viene spesso utilizzato nell'orticoltura intensiva in cui si fa uno sforzo per utilizzare tutto lo spazio disponibile nell'area di coltivazione, il contrappunto alla piantagione a fila singola che richiede lo spazio di ritaglio maggiore poiché lo spazio tra le file non viene piantato. (Nel giardinaggio intensivo puoi distanziare le piante individualmente equidistanti o in file larghe, diverse piante su una fila fino a 4 piedi di larghezza.)
Ci sono diversi modi per interpiantare le tue colture. Puoi coltivare piante a maturazione rapida, come ravanelli, tra quelli a crescita più lenta, dire bietola. I ravanelli saranno pronti per la raccolta prima che la bietola inizi a maturare e necessiti di più spazio per stendersi. Questo modo di interpiantare confina con la coltivazione in successione, portando un raccolto al raccolto dopo l'altro mantenendo il letto di semina produttivo per tutta la stagione.
Puoi anche trapiantare colture con diverse abitudini di crescita, raccolti alti vicino a quelli corti, o radicata con radicata superficiale. Le colture interpiantate per portamento possono essere poste equidistanti in base alla loro dimensione (altezza e larghezza o profondità delle radici) a maturità; oppure possono essere piantati nelle proprie file alternate in un ampio letto.
L'interpianto richiede pianificazione. È necessario conoscere i giorni alla maturità per ogni raccolto e la sua altezza e larghezza alla maturità o la profondità delle radici alla maturità. Fai un po' di pianificazione sulla carta una volta che hai deciso le colture che coltiverai in questa stagione.
Per aiutare la tua pianificazione, ecco due grafici che potrebbero aiutarti:uno per l'altezza della pianta alla maturità, uno per la profondità di radicazione (per ulteriori informazioni sullo sviluppo delle radici delle colture orticole, vedere il libro del 1927 “Root Development of Vegetable Crops” di John Weaver dell'Università del Nebraska.):
Profondità della radice
Altezza della pianta